“Scarabocchi” della Primaria Coppino al Teatro Sociale di Alba: I bambini possono capire l’arte? L’arte è solo perfezione o c’è bellezza anche nell’imperfezione, nel fare, giocare e sperimentare?

L’esperienza creativa, artistica e figurativa, musicale e teatrale che i bambini delle classi quarte della scuola primaria “M.Coppino” hanno vissuto, accompagnati dai loro insegnanti e dagli esperti durante l’anno, è sfociata nello spettacolo poetico e denso di significati che è stato rappresentato Giovedì 16 e Venerdì 17 maggio sul palcoscenico del Teatro Sociale di Alba.

Il successo e gli applausi del pubblico non sono mancati, meritato tributo alla bellezza del testo, alla bravura entusiastica dei bambini, ma anche alla scelta ed esecuzione delle musiche e dei canti e alla suggestiva presentazione dei disegni dei bambini, accanto alle opere dei  grandi artisti, proiettata sullo schermo gigante.

Un viaggio nell’Arte , nell’atmosfera dei vari periodi storici, per incontrare illustri personaggi, Leonardo, Van Gogh, Magritte, Frida Khalo, Picasso, Warhol.

Accompagnati dalla musica – da quella  rinascimentale, a Stravinskij, alla musica dei cantautori contemporanei – dalla melodia del canto e dal ritmo dei corpi sul palco, anche gli spettatori hanno potuto apprezzare l’anima e la vita dei “grandi”.

Durante lo spettacolo i bambini-attori hanno partecipato e presentato una mostra speciale, in cui l’Arte non si osserva da lontano con timore e diffidenza, ma si tocca, si sperimenta, si fa. I bambini sono artisti e inventori, poeti e musicisti naturali; comprendono più efficacemente, e trovano nuove idee. I bambini sono creatori proprio come gli artisti. Diamo loro un pezzo di carta e una matita e loro cominceranno a fare scarabocchi.

“Non ha importanza se i disegni sono belli o meno; ciò che importa è che sono ricchi di significato e traducono la dimensione e il colore del sogno del bambino che li ha creati. Il disegno, così come la poesia, sarà allora il risultato di un modo particolare di guardare le cose. Richiede la volontà di affidarsi all’esperienza, perché la magia dell’arte è proprio questa: essa mostra che la realtà può essere  trasformata, dominata e può diventare una cosa con cui giocare.”( Ana Angélica Albano, Trasformare la realtà)

Anche mentre scarabocchiano linee e cerchi, dipingono con le dita, incollano, strappano, modellano l’argilla, ballano, cantano e giocano, stanno scoprendo e sviluppando il loro linguaggio con un doppio significato: imparare qualcosa per o su se stessi e cercare un modo di comunicare con gli altri.

Così con il teatro. “Tutti i bambini recitano. Con le bambole e gli orsacchiotti, in scatole di cartone o sotto il tavolo. Il bimbo diventa papà, la bimba diventa mamma o, perché no, lui mamma e lei papà. I bambini lo fanno senza riserve, con la propria drammaturgia e i propri chiari codici teatrali. Quando i bambini praticano “quell’arte”, quando si esprimono attraverso la propria recitazione e i propri scarabocchi, stanno imparando. Coordinazione occhio-mano, buone competenze motorie, discutere su chi sia il babbo e chi sia la mamma adesso, e se il papà debba aiutare a lavare i piatti. Non è ridicolo o insignificante. Al contrario: è qualcosa di decisamente affascinante”. (Herwig Deweerdt, Sull’arte e l’educazione)

Gli insegnanti delle classi hanno guidato i loro alunni con competenza e professionalità nella scoperta del mondo dell’arte, validamente supportati dal maestro di musica Stefano Gianotto.

La regia dello spettacolo e l’attività di laboratorio sono state di Paola Cencio e Stefania Borgogno dell’Associazione “Don Chisciotte Siamo Noi”.

Studenti e insegnanti del Liceo Artistico P. Gallizio di Alba hanno contribuito alle scenografie.